Sistema di comunicazione audio per camere di sicurezza.

Ermes elettronica presenta una soluzione completa, affidabile, sicura, attiva 24/7, per la comunicazione audio all'interno di strutture che prevedano la presenza di camere di detenzione temporanea (camere di sicurezza), quali le caserme dei Carabinieri o di altri organi di polizia.

Stazione Carabinieri

L'installazione di questo sistema costituisce un importantissimo ausilio per la gestione di tali strutture e contribuisce ad elevare in modo significativo la sicurezza, sia in termini di security che di safety. Risulta evidente che disporre di un affidabile sistema di comunicazione tra il personale in servizio e tra questo e gli ospiti, detenuti all’interno delle celle, contribuisca a ridurre in modo significativo le conseguenze che possono scaturire da episodi critici. Infatti, tali situazioni, se gestite tempestivamente e nella maniera più adeguata, possono risolversi. il più delle volte, senza gravi conseguenze. 

Il progetto prevede l’installazione di un impianto interfonico studiato specificamente per questo impiego. In tutte le camere di sicurezza è prevista l'installazione di un apparecchio interfonico incassato a parete, di tipo antivandalo, con frontale in acciaio inox e con grado di protezione IK10, per effettuare chiamate verso la postazione dell'agente/militare di competenza. Lo stesso tipo di apparecchio sarà installato in prossimità dei corridoi di transito. In una postazione presidiata sarà posizionata una consolle da tavolo vivavoce e con cornetta. Qualora all’agente/militare, in veste di piantone, fosse demandata la funzione di ricevimento pubblico, sarà posizionato a lato del vetro di protezione un interfono per le comunicazioni in modalità Parla/Ascolta. L'ospite che dovesse effettuare una chiamata con gli apparati installati nelle camere di detenzione, sarà informato ed aggiornato sullo stato della stessa, da chiari messaggi di cortesia, anche multilingua, preregistrati.

La soluzione Over IP, impiegata da questo sistema, è certamente quella più adatta per la realizzazione di questa tipologia di impianti, in quanto riduce significativamente i tempi ed i costi di installazione grazie alla possibilità di condividere la rete Ethernet con altri sistemi come, ad esempio, la videosorveglianza. Tutte le regolazioni del sistema avvengono da rete Ethernet, ciò evita al personale addetto alla manutenzione di entrare in aree critiche. Gli apparati sono alimentati in modalità Power Over Ethernet (PoE) e utilizzano un protocollo di comunicazione Peer-To-Peer basato su apparati stand alone, questo consente l’eliminazione del server o di altre unità di gestione centralizzate.

INTERFONI PER CELLE E CORRIDOIO.

Nelle celle cella di detenzione temporaneae nel corridoio è previsto l'utilizzo di interfoni da incasso ad un pulsante con pannello frontale in acciaio inox, esecuzione anti-vandalo IK10 e grado di protezione IP55.

Questo dispositivo è stato progettato per l'impiego nelle celle di detenzione presenti nelle stazioni di polizia e nelle carceri, non è un semplice citofono adattato alla bisogna. Svolge anche la funzione di altoparlante amplificato per la diffusione di annunci.

Realizzato in esecuzione anti-vandalo, dispone di viti antimanomissione ed è alloggiato in un robusto contenitore da incasso a parete, anch'esso in acciaio e dotato di alette anti-strappo. Sul pannello frontale, realizzato in acciaio inox con spessore di 4 mm, reca un pulsante, un microfono ed un altoparlante da 2 W. Dispone di due uscite ad opto-relè che possono essere comandate localmente o da remoto e di due ingressi di telesegnalazione.

Questo interfono consente di effettuare una conversazione in viva voce di ottima qualità, grazie ai filtri anti-Larsen e di cancellazione dell'eco implementati nel software. Sul pannello frontale trovano inoltre posto un led di segnalazione, un microfono ed un altoparlante, tali elementi sono integrati, protetti e non sporgenti. L'altoparlante genera una pressione sonora di 90dB ad 1 mt. La ridotta occupazione di banda consentita dall'algoritmo di compressione che è utilizzato (SPEEX), consente il contemporaneo svolgimento di un numero illimitato di conversazioni contemporanee. È presente una funzione di autodiagnosi che, oltre a testare lo stato del collegamento alla LAN, esegue la diagnostica del corretto funzionamento dell'elettronica, del microfono e dell'altoparlante (self-test), segnalando ogni anomalia immediatamente al posto centrale di controllo. Se previsto, in fase di programmazione, sarà possibile effettuare la registrazione audio delle comunicazioni da e per le singole celle su un PC/Server periferico.

INTERFONI PER POSTAZIONE AGENTE.postazione piantone

L'interfono utilizzato nelle postazioni presidiate è una console da appoggio su tavolo, la quale reca sul pannello frontale un microfono a collo d’oca, altoparlante, 12 tasti funzionali liberamente programmabili, ed un tasto per l’annuncio su tutte le postazioni di impianto (Diffusione Sonora Generale).

La scelta dell'uso della cornetta (opzionale) sulla postazione presidiata è consigliata per assicurare la privacy specialmente nelle comunicazioni con la camera di sicurezza, tuttavia, se ritenuto opportuno, anche queste postazioni potranno essere dotate esclusivamente di microfono a colla d'oca per consentire soltanto conversazioni in viva voce ed a mani libere. La consolle gestisce le comunicazioni con gli interfoni periferici che può chiamare, selezionando il corrispondente identificativo sulla tastiera, o da cui può essere chiamata; in ogni caso la chiusura della conversazione è determinata dall'operatore della console con apposito comando.

Tra le altre funzioni implementate sulla console si evidenziano:

  • La possibilità di effettuare chiamate tra la console operatore e le celle o corridoi in modalità full duplex.
  • Conversazione in "cornetta", per mantenere il segreto di conversazione nelle comunicazioni tra la camera di sicurezza e l'agente/militare del posto presidiato.
  • Comunicazione in "vivavoce" con il pubblico.
  • Funzione di ascolto ambientale, nei locali preventivamente autorizzati.
  • Possibilità di inviare messaggi vocali in modalità PTT verso i terminali installati, sul singolo apparato, su gruppi preselezionati o in chiamata generale.
  • La possibilità di utilizzare la console come unità microfonica per la diffusione di annunci su singolo interfono periferico, su gruppi di interfoni o sull'intera rete di apparati;
  • Gestione delle code di chiamata e delle chiamate perse.
  • Attivazione in telecomando dei relè ausiliari presenti sugli interfoni periferici, utili ad esempio per attivare segnalatori ottico-acustici, qualora vengano richiesti.
  • Verifica dello stato di funzionamento di ciascuna periferica, mostrando eventuali guasti/malfunzionamenti.

 

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